Nuova Guida ai fondi Ue per il turismo 2016. Pubblicata dalla Commissione europea l'edizione 2016 della guida ai fondi Ue per il turismo. Si tratta del Vademecum della Commissione europea per l'accesso a tutte le agevolazioni dedicate al settore turistico.
STRUMENTI FINANZIARI PER IL TURISMO: la Commissione Ue presenta anche il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), strumento cardine del Piano Juncker. In particolare vengono analizzati i fondi strutturali e di investimento europei: FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP e i programmi a gestione diretta: COSME, EaSI, Erasmus+, Europa creativa, Horizon 2020 e LIFE.
BENEFICIARI: le candidature possono essere presentate:
FC e FESR: da tutte le persone giuridiche, quindi enti pubblici, società, in particolare le PMI, organismi di ricerca, università, organizzazioni non governative, cluster turistici, ecc.;
FSE: da tutte le persone giuridiche attive sul mercato del lavoro o nei settori dell'istruzione e della formazione, quindi PMI, camere di commercio, sindacati, fondazioni, ONG, ecc.;
FEASR: da ogni persona fisica o giuridica attiva nelle zone rurali, quindi imprenditori agricoli, società operanti nel settore forestale, PMI che operano nelle zone rurali, e dai Gruppi di azione locale (LEADER – CLLD);
FEAMP: da tutte le persone fisiche e giuridiche delle comunità costiere e dell'entroterra;
LIFE: da tutte le persone giuridiche (PMI, ONG, autorità pubbliche, ecc.);
Horizon 2020: da tutte le persone fisiche o giuridiche (enti pubblici, società, enti di ricerca, università, organizzazioni non governative, ecc.); per la sottosezione LEIT anche le PMI appartenenti al settore delle industrie creative e i fornitori di TIC; nel caso dello SME Instrument solo le PMI;
COSME: dalle PMI per quanto riguarda i finanziamenti e da tutte le persone giuridiche per quanto riguarda il Piano d'azione per il turismo;
Europa Creativa: da tutte le persone giuridiche attive nei settori culturale e creativo; nel caso delle Reti da almeno 15 organizzazioni stabilite in almeno 10 Paesi partecipanti; nel caso delle Capitali della cultura solo dalle città;
Erasmus+: da Università, istituti di istruzione superiore/formazione professionale e persone giuridiche attive sul mercato del lavoro o negli ambiti dell'istruzione e della formazione, mentre nel caso degli Eventi sportivi sono ammesse solo persone giuridiche attive nel settore dello sport;
EaSI: da istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca, enti pubblici/servizi per l'occupazione, parti sociali ed esperti in materia di valutazione e di analisi d'impatto per PROGRESS; nel caso di EURES da enti pubblici/servizi per l'occupazione, persone in cerca di occupazione e PMI; nel caso dello Strumento di garanzia da imprese e microimprenditori, persone fisiche e imprese sociali.
CONTRIBUTI: Gli incentivi possono essere concessi in forma di prestiti, equity e quasi equity, venture capital, garanzie, anche in complementarietà con contributi a valere sui fondi SIE.
DOMANDE: Le richieste di finanziamento possono essere presentate da tutte le persone giuridiche (enti pubblici, società, in particolare PMI, organismi di ricerca, università, organizzazioni non governative, cluster turistici, ecc.).
La Regione Piemonte ha approvato il Bando "Efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese".
OBIETTIVO: agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
INTERVENTI AMMISSI: sono previste 2 linee di intervento:
Linea A: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica nei processi produttivi; interventi per l'aumento dell'efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di comopnenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell'impresa.
LIMITI: per leP MI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
BENEFICIARI: imprese non identificabili come "impresa in difficoltà".
AGEVOLAZIONE: l'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non
superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
SETTORI DI INTERVENTO: 068 ‐ Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno; 070 ‐ Promozione dell'efficienza energetica nelle grandi imprese
DOMANDA: la procedura valutativa delle domande segue i principi dei bandi a sportello. Domande a partire dal 20.06.2016. Richiedi informazioni
Si è riunito in data 25 maggio 2016 a Milano nella sede di Regione Lombardia, il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, che ha approvato i regolamenti interni ed i documenti relativi al primo bando.
LA STRATEGIA di Programma si declina in 5 Assi, oltre quello dedicato all’Assistenza tecnica, che rispecchiano gli ambiti di intervento in cui la collaborazione tra gli attori dei due versanti della frontiera è in grado di apportare un significativo valore aggiunto nei due Paesi: Asse 1 Competitività delle imprese; Asse 2 Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale;Asse 3 Mobilità integrata e sostenibile; Asse 4 Servizi per l’integrazione delle comunità;Asse 5 Rafforzamento della governance transfrontaliera; Asse 6 Assistenza tecnica.
L’AREA di Programma costituisce una delle frontiere esterne dell’Unione Europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
DOTAZIONE FINANZIARIA di Programma ammonta a € 158.435.912,00 di cui € 100.221.466 a valere sul FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) da parte dell'Unione europea, € 17.686.145,00 di parte nazionale e di € 40.528.301,00 (pari a 42.960.000 CHF) da parte della Confederazione svizzera (dei quali CHF 21.480.000,00 di finanziamento federale e cantonale).
TERRITORI: L’area di programma rappresenta una delle frontiere esterne dell’Unione europea ed è situata in posizione strategica sia rispetto al continente europeo nel suo insieme sia alle aree di cooperazione transnazionale del Mediterraneo, del Centro Europa e dello Spazio Alpino.
Al Programma partecipano i cantoni Vallese, Ticino e Grigioni e le Regioni Lombardia (Como, Sondrio, Lecco e Varese), Piemonte (Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli), Valle D’Aosta, la Provincia Autonoma di Bolzano.
BENEFICIARI: I bandi saranno rivolti a soggetti pubblici e privati che potranno presentare la proposta progettuale in due step successivi.
DOMANDE, in 2 fasi successive: nella fase 1, a partire dal 1° luglio, i Comuni, le associazioni e le imprese di confine interessate potranno presentate le manifestazioni di interesse con le rispettive idee progettuali. Le domande idonee accederanno alla fase 2, per la presentazione delle proposta progettuali definitiva. Richiedi informazioni
PMI innovative, al via procedura semplificata di accesso al Fondo di garanzia.
Sostanziale ampliamento, in favore delle PMI innovative, della possibilità di accesso al Fondo di garanzia attraverso la procedura "semplificata", già prevista dalle attuali disposizioni operative (parte VI).
La procedura semplificata prevede la possibilità di accesso al Fondo di garanzia per le PMI senza che il gestore del Fondo effettui la valutazione del merito creditizio dell'impresa beneficiaria.
Fino ad ora hanno potuto accedere alla procedura semplificata solo le operazioni finanziarie che, oltre a rispettare una serie di requisiti minori, non sono assistite da garanzie reali o fideiussioni bancarie o assicurative e che siano concesse a imprese rientranti, sulla base dei modelli di valutazione riportati nella parte VI delle citate disposizioni operative allegate al decreto interministeriale 27 dicembre 2013, nella "fascia 1" di valutazione.
II decreto interministeriale 23 marzo 2016 prevede, in relazione alle operazioni finanziarie riferite a PMI innovative, che l’accesso al Fondo tramite la procedura semplificata possa avvenire, fermi restando gli altri requisiti previsti dalle disposizioni operative, anche nel caso in cui l'impresa rientri nella "fascia 2" di valutazione.
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo in assenza della presentazione di garanzie reali. Richiedi informazioni
SABATINI TER: Dal 2 maggio è entrata in vigore la nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari “Nuova Sabatini” (c.d. Sabatini Ter).
La nuova disciplina introduce la possibilità per le banche e gli intermediari finanziari di utilizzare per la concessione dei finanziamenti, oltre al plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti, una provvista alternativa.
La nuova circolare attuativa, emanata il 23 marzo 2016, fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina.
Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal 2 maggio 2016 mediante l’utilizzo del nuovo modulo di domanda.
La misura così rivisitata consentirà l’ottimizzazione e la semplificazione dei flussi procedurali, con la conseguente riduzione dei tempi per l’erogazione dei finanziamenti alle PMI.
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Sabatini ter prevede la concessione di contributi a fondo perduto a fronte della concessione di finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, software, tecnologia digitale e beni ammortzzabili con la sola esclusione di terreni fabbricati e opere edili. Sono ammessi tutti i settori produttivi.
Sono stati ridotti i tempi di concessione dei contributi e semplificate le procedure, infine è stata snellita la documentazione da produrre per la erogazione dei contributi.
Il MiSe ha pubblicato la circolare attuativa fornendo numerose precisazioni sull'operatività della Sabatini Ter e specificado le varie aliquote dei contributi che sono differenziati per settoreproduttivo.
Con l'emanazione della circolare del 23 marzo 2016, n. 26673 diviene pertanto operativa la nuova Sabatini riformata entrata in vigore lo scorso 10 marzo a seguito della pubblicazione del decreto interministeriale 25 gennaio 2016 che apportava importanti novità.
Le nuove domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016 e i finanziamenti devono essere deliberati entro il 31 dicembre 2016. Richiedi informazioni
La Regione Piemonte favorisce la nascita e la crescita di nuove imprese, rilanciando il microcredito.
Con i nuovi criteri adottati nel 2016 lapossibilità di ricorrere allo strumento del microcredito èestesa anche alle imprese costituite da non più di 36 mesi, che non sono riuscite a decollare, e ailavoratori autonomi.
Il Fondo è nato con l’obiettivo di facilitare l’acceso al credito per la realizzazione di attività imprenditoriali e di lavoro autonomo ai soggetti “non bancabili”, quelli cioè che non sono in grado di fornire valide garanzie alle banche e che da soli non riuscirebbero a ottenere i fondi necessari a sviluppare la propria iniziativa.
L’agevolazione regionale consiste nella concessione di una garanzia sui finanziamenti erogati dalle banche pari all’80% del finanziamento ottenuto, che può andare da un minimo di 3.000 a un massimo di 25.000 euro. La somma erogata deve essere rimborsata, a rate mensili, all’istituto di credito nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo pari o inferiore ai 10 mila euro e nel termine massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo superiore. Richiedi informazioni

I Fondi BEI sono stati messi a disposizione dalla BEI (Banca Europea degli Investimenti), per finanziare progetti volti a migliorare le infrastrutture, l'approvvigionamento energetico o la sostenibilità ambientale all'interno dell'UE.
Al fine di sostenere e rafforzare il sistema produttivo ed imprenditoriale piemontese, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese localizzate sul territorio anche attraverso l'incentivazione di programmi di investimento e di capitalizzazione, la Regione Piemonte ha aderito alle finalità del progetto "Regione Piemonte Loan for SME's" autorizzando Finpiemonte SpA a sottoscrivere un contratto di prestito con la Banca BEI.
L'intesa prevede la disponibilità di un plafond di risorse aggiuntive per il Piemonte pari ad Euro 100.000.000,00 da destinarsi interamente al finanziamento di investimenti e progetti di sviluppo delle piccole e medie imprese. Bando Aperto. Misura a sportello. Richiedi informazioni
L.. 49/1985, “Provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione”.
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle soc. cooperative (PMI), operanti nei settori economici della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Finalità: Concessione di finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati a:
A)- all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento dei mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell'impresa; - alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo,
B)- alla ristrutturazione e riconversione degli impianti;
C)- alla realizzazione ed all’acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi;
D) all’ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera A);
Beneficiari: Cooperative, compresi i consorzi in forma cooperativa che operano nei settori economici della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli.
Importo finanziamento non superiore al 70% della spesa, al netto IVA, tenendo conto delle capacità di autofinanziamento.
Finanziamento massimo: Euro 2.000.000,00. Bando Aperto: Domande a Sportello.
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Sabatini ter, Il Ministero pubblica la Circolare direttoriale del 23 marzo 2016, n. 26673 Beni strumentali (“Sabatini Ter”).
Nuovi termini e modalità di presentazione delle domande per la concessione e l’erogazione del contributo.
La circolare fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione, nonché l’ulteriore documentazione che l’impresa è tenuta a presentare per poter beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova disciplina, di cui all’articolo 6 del decreto interministeriale 25 gennaio 2016.
L’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti
Il comunicato relativo alla circolare è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 maggio 2016. Richiedi informazioni
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il progetto condiviso tra il Mipaaf e Unicredit "Coltivare il futuro".
Si tratta di 6 miliardi di euro da erogare in 3 anni al settore agroalimentare in un percorso che punta su formazione e innovazione per far crescere le filiere italiane.
Per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano UniCredit destina a questo settore un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori.
Inoltre a maggio DWL 2016 verrà lanciato il nuovo Agribond, dedicato alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l'effetto moltiplicatore, consentirà l'attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo.
Nasce anche Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: -competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; -Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; -Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l'agricoltura di precisione. Chiedi informazioni
Piemonte, apre il 15 marzo 2016 il nuovo Programma degli interventi della Regione per erogare finanziamenti agevolati alle micro e piccole imprese commerciali del Piemonte.
Apertura nuovo bando Commercio.
La Regione Piemonte ha approvato il nuovo Programma che incentiva i progetti di sviluppo e la nascita delle micro e piccole imprese commerciali piemontesi,attraverso finanziamenti agevolati.
Tra le modifiche introdotte l’inserimento della tipologia della piccola impresa quale soggetto beneficiario in aggiunta alla micro impresa.
Si tratta di un finanziamento agevolato fino a 150.000 euro (a 75.000 euro per le nuove imprese), con l’abbassamento della soglia minima di prestito da 25.000 a 20.000 euro, e la maggiorazione della quota di fondo regionale a tasso zero per tutte le tipologie di imprese.
Le domande potranno essere inoltrate dal 15 marzo 2016. Chiedi informazioni
La Nuova Sabatini diventa “Ter” con l’apertura ai fondi delle banche
Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.
Ottimizzazione e semplificazione dei flussi e riduzione dei tempi per l’erogazione dei finanziamenti alle PMI, ecco i principali vantaggi della riforma della misura gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto tecnico di Invitalia. Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono infatti che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”. Richiedi informazioni
Credito di Imposta 20% per Investimenti nel Mezzogiorno.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019.
La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:
20% PMI; 15% Medie Imprese; 10% Grandi Imprese. Richiedi informazioni
Piemonte: Contratto di insediamento Grandi Imprese.
La Misura favorisce i nuovi insediamenti o espansioni di stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi da parte di imprese a controllo estero , che generino nuova occupazione qualificata.
Grandi imprese a controllo estero che intendono in vestire in Piemonte generando una significativa ricaduta ccupazionale, anche in collaborazione con organismi di ricerca e/o PMI.
Le Grandi Imprese possono essere finanziate per gli investimenti iniziali, a termini di normativa comunitaria, solo nelle aree cd. 107.3.c.
Sono ammissibili le iniziative che comportano l'’insediamento o l'ampliamento di un centro di ricerca o un centro di servizi alla produzione o uno stabilimento produttivo, che comporti una ricaduta occupazionale, prevalentemente qualificata, di almeno 15 nuovi addetti.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, nel rispetto dei seguenti massimali di aiuto, calcolati sul totale delle spese ritenute ammissibili per ciascuna categoria, variabili in relazione alla tipologia dal 25% al 80%.
La Misura opera con modalità a sportello, e la valutazione dei progetti viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Chiedi informazioni
FNI - Fondo Nazionale Innovazione - Capitale di Rischio.
Art. 1, c. 851 l. 296/2006 Decreto MISE 10 marzo 2009.
Con il Fondo Nazionale Innovazione il MISE, attraverso la compartecipazione delle risorse pubbliche in operazioni finanziarie progettate, co‐finanziate e gestite dagli intermediari finanziari, mira a rafforzare la capacità competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale per favorire l’introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi ad essi collegati.
Beneficiari sono le Micro e PMI costituite sotto forma di società di capitali.
L'agevolazione consiste nella partecipazione al capitale di rischio per sostenere la realizzazione di un progetto di valorizzazione economica dei brevetti, finalizzato a introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo.
L'entità del Capitale di rischio è un investimento massimo di 1,5 milioni di euro su 12 mesi.
Condizioni: Durata complessiva dell’investimento massimo di 10 anni, in funzione della strategia del fondo. Richiedi informazioni
Operativa dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 l'agevolazione fiscale "Super ammortamento beni strumentali".
la finalità è quella di agevolare gli investimenti in nuovi beni strumentali da parte di imprese ed esercenti arti e professioni.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni.
L'agevolazione consiste nel riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione dell'Ires e dell'Irpef.
La maggiorazione è del 40% del costo fiscalmente ammesso in deduzione a titolo di ammortamenti (o di canone di leasing), cioè: per una spesa di 100 è possibile ammortizzare un valore di 140. Richiedi informazioni
La misura "PATENT BOX" è stata introdotta con art. 1, commi 37-43 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità) per rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, incentivando la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero, il mantenimento dei beni immateriali in Italia e favorendo l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Beneficiari sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa.
L'agevolazione consiste in un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo diretto o indiretto di alcuni beni immateriali agevolabili mediante l'esclusione da imposizione del 50% dei redditi derivanti dai beni immateriali agevolabili. Richiedi informazioni
Piemonte Legge Regionale n. 23/04 - Cooperazione.
L’obiettivo della misura è di promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente e di favorirne l’incremento della capitalizzazione.
I beneficiari della L.r. 23/04 sono le cooperative a mutualità prevalente e i loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.
L'agevolazione consiste:
a) in un Finanziamento agevolato di importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000; copertura delle spese: 100%;
b) in un contributo a fondo perduto di importo: compreso tra € 10.000,00 ed € 125.000,00 per copertura delle spese pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile;
c) nel rilascio di una garanzia gratuita sull’80% del finanziamento.
Misura a sportello. Fondi disponibili. Chiedi informazioni
Piemonte, Cooperative sociali. L.R. 18/94.
L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale piemontese.
Beneficiari sono le cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.
Iniziative ammissibili sono le spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti. sono ammesse spese per investimenti produttivi, investimenti immobiliari e spese in conto gestione. Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
L'agevolazione consiste in finanziamenti agevolati e fondo di garanzia.
Importo: compreso tra € 15.000 ed € 400.000. Copertura delle spese: fino al 100%.
Restituzione: 10 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari e per il titolo di concessione del servizio, 6 anni (senza preammortamento) per gli investimenti produttivi , 4 anni (senza preammortamento) per la realizzazione di spese in conto gestione.
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti: cooperative di nuova costituzione che svolgono attività diverse agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate; cooperative che apportino un incremento occupazionale.
La misura è operativa dal 20 gennaio 2014 e i fondi sono disponibili. Chiedi informazioni
Piemonte: ancora fondi disponibili per il "Patto per il Biellese", agevolazioni per PMI operanti nel Biellese.
La misura è finalizzata a favorire l’accesso al credito a privati e PMI operanti nella provincia di Biella.
Piemonte: piano straordinario per l’occupazione. Misura I.6 - Microcredito.
La Finalità della misura è quella di Favorire l’accesso al credito ai soggetti che non sono in grado di fare autonomamente ricorso al credito bancario ordinario (soggetti non bancabili).
Beneficiari sono le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali. Le imprese devono essere interamente formate da soggetti non bancabili e devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data di costituzione e devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte. Inoltre sono beneficiari anche i soggetti non bancabili titolari di Partita Iva nella fase di avvio della attività, che abbiano sede operativa fissa in Piemonte. Le domande devono essere presentate entro 12 mesi dall’attribuzione della Partita Iva.
L'agevolazione consiste nel rilascio di una garanzia gratuita sull’80% di un finanziamento agevolato di importo compreso tra i 3.000 € e 25.000 €. Durata del finanziamento 48 mesi (di cui 6 di preammortamento) per importi fino ad un massimo di € 10.000; 72 mesi (di cui 12 di preammortamento) per importi fino ad un massimo di € 25.000.
Misura a Sportello. Fondi disponibili. Chiedi informazioni